Matteo farà disperare sua mamma Silvana, dopo averle confermato che intende lasciare Milano e andare via definitivamente per iniziare
una nuova vita: succederà nell’episodio de Il Paradiso delle Signore in onda il 28 novembre.
Intanto Marta si ritroverà in difficoltà dopo il malore improvviso di una donna in dolce attesa avvenuto all’interno del grande magazzino
milanese: la figlia di Umberto sarà costretta a chiedere l’aiuto e l’intervento di Enrico Brancaccio.
Matteo annuncerà a sua mamma la sua imminente partenza da Milano: ha scelto di abbandonare la città che lo ha ospitato in questi mesi. Silvana sarà disperata all’idea di dover rinunciare alla presenza quotidiana di suo figlio nella sua vita.
La donna, infatti, non vuole che Matteo si lasci condizionare dal giudizio degli estranei, ma il ragazzo non avrà alcuna intenzione di rinunciare al suo piano. Poco dopo Matteo annuncerà la sua partenza anche a Marcello e i due fratelli si diranno così addio.
Alfredo sarà al settimo cielo per il successo del progetto legato al suo cambio mentre Elvira riceverà una chiamata preoccupante da parte di sua nonna.
Marta invece sarà in difficoltà dopo che una ragazza incinta si sentirà male all’interno del grande magazzino milanese. La donna, in difficoltà, si ritroverà costretta a chiedere aiuto a Enrico Brancaccio, pronto a intervenire per aiutare la ragazza.
Jerome, invece, sarà pronto a ufficializzare la sua storia d’amore con Clara: l’allenatore francese chiederà alla venere di trascorrere le feste di Natale insieme in Francia, così da poterle presentare ufficialmente i suoi familiari.
Enrico aveva prestato soccorso a Marta dopo un malore per strada
Negli episodi precedenti della soap opera Enrico si era già ritrovato a prestare soccorso a Marta che, in quel caso, aveva avuto un malore improvviso.
La figlia del commendatore aveva perso i sensi mentre si trovava per strada, ed era stato fondamentale l’arrivo del magazziniere del Paradiso, pronto subito a intervenire per far sì che venisse portata in ospedale al più presto.