Le anticipazioni della puntata de Il Paradiso delle Signore di venerdì 28 febbraio raccontano che Giulia prenderà la sua decisione riguardo
Botteri: se non dirà nulla riguardo a Rita, sa che la nuova collezione da lui creata sarà un completo disastro.
Intanto, Marcello riceve un importantissimo riconoscimento per il lavoro svolto, ma non riesce a essere felice. Al suo fianco non c’è
Adelaide e non può nemmeno sapere che cosa le stia realmente accadendo.
Ottime notizie per Marcello che riceve dalla Confindustria un riconoscimento per il suo lavoro. Traguardo altissimo, ma senza gioia. Adelaide è lontana e di lei non si sa nulla.
Al suo fianco c’è però Matteo, che organizza una festa a sorpresa per festeggiarlo. In vena di festeggiamenti anche Mirella, che ha una bella notizia: Michelino parteciperà allo Zecchino d’oro.
Agata è sempre più presa da Roberto e Mimmo non può fare altro che ammetterlo. Chissà che cosa succederebbe se Ciro venisse a sapere la verità su sua figlia e il teatrino per farlo stare buono. Per lei arriva però un regalo totalmente inaspettato.
Umberto è nel panico dopo la telefonata di Adelaide a Odile ma stavolta sarà proprio la contessa a farsi sentire.
Deciderà di fargli arrivare un messaggio segreto, che non dovrà essere condiviso con nessun altro.
Nelle precedenti puntate della soap Il Paradiso delle Signore, è venuto a galla il legame tra Giulia e Botteri.
I due si conoscevano già e lui le aveva dato un “due di picche” ancora prima che la loro storia iniziasse. È inevitabile che ci sia ancora acredine da parte di Furlan, e non di certo sul piano lavorativo.
A indispettire Giulia è anche la presenza di Delia, che gironzola intorno a Gianlorenzo non senza essere ignorata. Anche se nessuno dei due ha fatto il primo passo, è chiaro che si piacciano molto. Furlan potrebbe quindi giocare l’asso nella manica tacendo sulla reale identità di Rita. In questo modo, la nuova collezione sarà un fallimento.
È possibile anche che Furlan si metta una mano sul cuore e non tradisca Botteri, avvisandolo prima che sia troppo tardi.