
“Nichi Grauso, pioniere italiano di Internet, è appena scomparso e la notizia ha sconvolto tutti.”
- by minhthu2024
- Posted on 19 May, 2025
Nel cuore di una nuova puntata de Il Paradiso delle Signore, un evento inaspettato scuote profondamente l’intera comunità: la notizia della morte di Nichi Grauso, figura carismatica e visionaria, si diffonde come un fulmine a ciel sereno. Nichi, un personaggio ispirato all’omonimo pioniere reale dell’editoria e di Internet, ha lasciato un’impronta indelebile anche nella fiction, trasformando il mondo dell’informazione, dei media e della comunicazione digitale a Milano e oltre.
In questa puntata intensa e ricca di emozione, i protagonisti del Paradiso sono costretti a fare i conti con il peso dell’eredità che Nichi lascia dietro di sé. Vittorio Conti, visibilmente commosso, ricorda gli esordi della trasformazione digitale del suo giornale grazie proprio a Nichi, che per primo portò Il Paradiso online, quando nessuno ancora osava pensarlo. Fu lui a spingere Conti a credere nelle potenzialità del web, in un’epoca in cui si parlava ancora solo di carta stampata e rotative.
Nichi, interpretato con intensità da un attore ospite per l’occasione, viene ricordato da tutti come un uomo capace di vedere il futuro: non si definiva imprenditore, bensì “inventore”. Le sue intuizioni non si fermavano all’informazione: sognava un mondo connesso, dove la tecnologia fosse un ponte tra culture. In uno struggente flashback, si vede un giovane Nichi proporre la costruzione di una moschea accanto a un’antica necropoli fenicia, come simbolo di dialogo e pace nel Mediterraneo. Un progetto mai realizzato ma che rifletteva il suo spirito aperto e progressista.
Mentre le Veneri e i clienti del grande magazzino commentano la notizia, emergono dettagli sorprendenti del passato politico di Nichi: fu candidato sindaco a Cagliari nel 1998, determinato a scuotere le fondamenta della politica cittadina. La sua visione andava ben oltre la tecnologia: credeva in una società trasparente, connessa e libera da monopoli. È stato lui il primo a sfidare il dominio della Rai, lanciando stazioni radio e video locali indipendenti a Cagliari, che con il tempo avrebbero influenzato anche Milano.
Marcello e Salvo, incuriositi dalla figura di Nichi, scavano tra i suoi progetti. Scoprono che l’uomo aveva anche cercato di acquistare L’Unione Sarda, introducendo un nuovo concetto di informazione e intrattenimento, più diretto e accessibile. In un’epoca in cui internet era ancora agli albori, Nichi creò il primo provider italiano a Cagliari, che proprio quest’anno avrebbe compiuto trent’anni. Il Paradiso rende omaggio a questa incredibile intuizione, mostrando una scena in cui il sito web del grande magazzino viene aggiornato con un banner nero in segno di lutto, e una pagina celebrativa per l’uomo che rese tutto ciò possibile.
Agnese, con la sua saggezza da madre, racconta alle ragazze un aneddoto su come Nichi un tempo l’avesse aiutata a inviare un messaggio a sua sorella emigrata in America, quando le lettere impiegavano settimane. “Lui disse che un giorno avremmo parlato e visto i nostri cari in tempo reale. Gli dissi che era matto,” confessa con una lacrima e un sorriso.
Nichi era anche un esploratore: portò il web in oltre 40 Paesi, incluso un ambizioso viaggio in Cina, convinto che Internet potesse liberare le persone. Ma con l’onestà che lo ha sempre contraddistinto, negli ultimi anni aveva ammesso i suoi dubbi. In un’intervista che ora circola sui social dei personaggi, affermava: “Credevo che la rete sarebbe stata uno strumento di libertà. In parte lo è stata, ma oggi mi chiedo se abbiamo perso il controllo.” È una riflessione che colpisce profondamente Matteo, che sta studiando informatica, e che trova ispirazione nel coraggio e nella lucidità di Nichi.
Anche Flora, ora coinvolta in un nuovo progetto editoriale parallelo al Paradiso, ne parla con Umberto Guarnieri. “Se oggi possiamo comunicare con il mondo in un click, è anche grazie a uomini come lui”, dice mentre osservano il vecchio ufficio di Nichi, rimasto simbolicamente intatto.
Nel corso della puntata, si scopre che Nichi fu anche vicino a battaglie personali importanti, come quella per la liberazione di Silvia Mellis, una donna incarcerata ingiustamente. Si era esposto pubblicamente e aveva affrontato un duro processo legale pur di difendere la verità. “Era un visionario, sì, ma anche un uomo che non aveva paura di sporcarsi le mani,” racconta una vecchia collega che compare solo per questa speciale commemorazione.
Il Paradiso chiude con una scena simbolica: sullo schermo del grande televisore nel negozio, scorrono immagini del primo sito web del Paradiso e di una giovane redazione guidata da Conti e da un sorridente Nichi, durante la prima diretta video. Poi, la telecamera si allontana, mostrando Milano che lentamente si illumina, come a rappresentare il mondo connesso che lui aveva sognato.
E infine, le parole di Nichi risuonano nell’aria, tratte da uno dei suoi ultimi interventi:
“L’Italia deve essere seria, rigorosa, senza fanatismo, per non lasciarsi dettare le regole da altri. Il futuro va costruito con visione, non con paura.”
Nel cuore di una nuova puntata de Il Paradiso delle Signore, un evento inaspettato scuote profondamente l’intera comunità: la notizia della morte di Nichi Grauso, figura carismatica e visionaria, si diffonde come un fulmine a ciel sereno. Nichi, un personaggio ispirato all’omonimo pioniere reale dell’editoria e di Internet, ha lasciato un’impronta indelebile anche nella fiction,…