Era una sera limpida, una di quelle rare in cui Brooke e Ridge erano finalmente d’accordo su qualcosa: lasciarsi alle spalle le tensioni, le gelosie e gli intrighi che avevano avvelenato le ultime settimane. Senza preavviso, avevano deciso di salire in macchina e allontanarsi da Los Angeles. Nessuna meta precisa, solo il desiderio di respirare un po’ di pace.
Brooke, seduta sul sedile del passeggero, osservava le luci della città allontanarsi lentamente. Ridge, con una mano sul volante e l’altra stretta alla sua, guidava in silenzio. Il rumore regolare del motore sembrava accompagnare il loro tacito patto di tregua.
Un viaggio verso la speranza
La strada scorreva tranquilla. L’aria notturna entrava dal finestrino aperto, portando con sé il profumo della campagna. Per la prima volta dopo molto tempo, non c’erano accuse né sospetti, solo la sensazione di essere di nuovo complici.
Brooke si voltò verso Ridge, trovando nei suoi occhi un calore che credeva perduto. “Forse possiamo davvero ricominciare”, pensò. E per un attimo si permise di credere che quella fuga improvvisata fosse il primo passo verso un futuro migliore.
Un segnale inquietante
Ma la magia durò poco. Dopo una curva, un rumore metallico improvviso ruppe il silenzio. Ridge strinse le labbra, cercando di capire da dove provenisse. Brooke lo guardò preoccupata, ma lui minimizzò: “Sarà stato un sasso contro la scocca”.
Tuttavia, pochi minuti dopo, un odore acre e inconfondibile invase l’abitacolo. Brooke si irrigidì: qualcosa stava bruciando. Il cuore iniziò a batterle più forte, mentre il suo sguardo si spostava istintivamente verso il cofano.
L’inizio dell’incubo
Una sottile colonna di fumo iniziò a filtrare dal bordo del cofano. Ridge, mantenendo la calma solo in apparenza, accostò rapidamente. Appena si fermarono, una fiammata arancione balenò sotto il motore. Brooke spalancò gli occhi: “Ridge… l’auto è in fiamme!”.
Il calore aumentava di secondo in secondo. Le cinture sembravano più strette del solito, e le portiere, inspiegabilmente, opponevano resistenza. Il fumo si faceva denso, rendendo difficile respirare. Ogni secondo perso poteva essere fatale.
Una fuga disperata
Ridge tirò con forza la maniglia della sua portiera, riuscendo finalmente ad aprirla con uno scatto violento. Scese e corse intorno alla macchina per liberare Brooke, ancora bloccata dalla cintura. Con un gesto deciso, la sganciò e la aiutò a uscire.
Non fecero in tempo ad allontanarsi di dieci metri che un boato squarciò la notte. L’auto esplose in una palla di fuoco, illuminando la strada come fosse giorno. Brooke si aggrappò a Ridge, il volto segnato dal terrore, mentre il calore delle fiamme lambiva l’aria intorno a loro.
Paura e sospetto
Seduti a bordo strada, tremanti, guardavano le luci delle sirene avvicinarsi. La mente di Brooke correva a tutte le persone che avrebbero potuto volerli ferire. Ridge, pur cercando di tranquillizzarla, non poteva ignorare il sospetto che quell’incendio non fosse frutto del caso.
La macchina era in perfette condizioni prima della partenza. Nessun segnale di guasto, nessuna avvisaglia. Tutto troppo improvviso, troppo mirato. Un pensiero inquietante si insinuò in entrambi: qualcuno li aveva seguiti.
Indizi di sabotaggio
Nei giorni seguenti, l’ipotesi di un guasto accidentale perse peso. Gli investigatori trovarono tracce di un liquido infiammabile nella zona del motore. Era la prova che qualcuno aveva deliberatamente manomesso l’auto.
Chi poteva odiare abbastanza Brooke e Ridge da mettere a rischio la loro vita? Sheila Carter, con il suo passato pericoloso, era in cima alla lista dei sospettati. Ma anche vecchi rivali d’affari e persone insospettabili entrarono nel mirino.
Tra paura e determinazione
Nonostante lo shock, Brooke si mostrò determinata: “Non permetterò a nessuno di dividerci. Non questa volta”. Ridge, pur condividendo la sua forza d’animo, si sentiva responsabile per averla portata in quella situazione.
Le notti divennero insonni. Ogni rumore, ogni telefonata anonima, ogni macchina che sembrava seguirli era un nuovo colpo ai nervi. Ma entrambi sapevano che mostrarsi deboli sarebbe stato un invito a colpire ancora.
Un amore messo alla prova
Paradossalmente, l’incidente li aveva resi più uniti. Sopravvivere a un attentato aveva cementato il loro legame, ma allo stesso tempo aveva creato una nuova frattura: la paura costante di essere nel mirino.
La verità sull’incendio verrà presto a galla, ma fino ad allora, Brooke e Ridge vivranno con un’unica certezza: qualcuno è disposto a tutto pur di distruggerli. E questa volta, il pericolo non arriva da intrighi familiari… ma da un nemico pronto a colpire nell’ombra.
Se vuoi, posso anche creare una versione “giornalistica” come se fosse un articolo di cronaca reale sull’incidente, con titoli e sottotitoli da quotidiano.
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