Eric rivede Stephanie in Italia: la verità sulla finta morte viene finalmente a galla
- by btv2025
- Posted on 11 August, 2025
Era una calda sera d’estate in Toscana. Le colline dorate si estendevano all’orizzonte, mentre il sole tramontava dietro i cipressi, colorando il cielo di un arancione infuocato. Eric Forrester, vestito con un elegante completo grigio chiaro, camminava lentamente lungo una strada acciottolata, immerso nei suoi pensieri. Non avrebbe mai immaginato che un semplice viaggio in Italia avrebbe cambiato la sua vita… di nuovo.
Da anni portava nel cuore il peso della perdita di Stephanie. La sua morte lo aveva devastato. Nonostante le mille divergenze, le discussioni, e gli scontri di carattere, tra loro c’era stato sempre un amore profondo e inconfondibile. Era convinto che lei fosse morta — aveva visto il suo ultimo respiro, aveva partecipato al funerale. O almeno così aveva creduto.
Ma ora, in un piccolo villaggio italiano, tutto stava per cambiare.
Eric si fermò davanti a una piccola bottega di ceramiche. Era attratto da un disegno particolare: una donna scolpita nella terracotta, con un volto familiare. Incredulo, entrò. E fu lì che il suo mondo si fermò.
Dietro al bancone, sistemando alcune tazze dipinte a mano, c’era una donna con lunghi capelli argentati raccolti in uno chignon ordinato. Si voltò lentamente. I loro occhi si incontrarono. Eric sentì il fiato mancare.
«Stephanie…?» mormorò, la voce tremante.
La donna si irrigidì. Un silenzio eterno cadde nella stanza, rotto solo dal ticchettio di un vecchio orologio a parete.
«Eric…» rispose lei, in italiano, quasi sussurrando. «Non dovevi trovarmi.»
La verità emerge
Eric non riusciva a credere ai suoi occhi. «Ma… tu… sei morta. Io… ti ho visto. Ti ho pianto per anni!»
Stephanie abbassò lo sguardo, visibilmente commossa. «Non è stata una mia scelta. È stato tutto orchestrato da chi voleva proteggermi… e proteggerti.»
Lo sguardo di Eric si fece più duro. «Proteggermi da cosa?»
Stephanie prese un respiro profondo e indicò una piccola porta sul retro. «Andiamo. Ci sono troppe orecchie in giro.»
Una volta seduti nel giardino interno, tra piante di lavanda e glicine, lei iniziò a raccontare. «Quando mi diagnosticarono il cancro, non era quello il mio destino. Mi fu offerta un’opportunità da una clinica privata europea: un trattamento sperimentale che poteva funzionare. Ma c’era un prezzo… dovevo scomparire. Nessun contatto. Nessun addio. Solo silenzio.»
Eric scosse la testa, incredulo. «E hai accettato… di morire per tutti noi?»
«È stata una scelta terribile. Ma ho pensato che fosse l’unico modo per darti la pace, per evitare che tu soffrissi ogni giorno con me, senza sapere se sarei vissuta o no.»
Eric si alzò in piedi, con le lacrime agli occhi. «Tu non avevi il diritto di decidere per me. Non avevi il diritto di lasciarmi in quel modo!»
«Lo so,» rispose lei, con gli occhi lucidi. «Ogni giorno, da allora, ho vissuto con il rimorso. Ti ho guardato da lontano, ho seguito la tua vita. So che hai amato ancora. Ma so anche che una parte di te è rimasta con me.»
Un nuovo inizio?
Il silenzio tra loro era carico di emozione. Poi Eric si avvicinò, la prese per mano. «Non so cosa succederà ora. Ma non voglio perderti di nuovo. Se sei qui… se sei viva… allora abbiamo ancora una possibilità.»
Stephanie sorrise per la prima volta. «Forse questa volta, possiamo scrivere un finale diverso.»
Mentre il sole tramontava definitivamente dietro le colline toscane, Eric e Stephanie si abbracciarono, avvolti da un silenzio carico di significato. La verità era finalmente emersa, e con essa… la speranza.
Era una calda sera d’estate in Toscana. Le colline dorate si estendevano all’orizzonte, mentre il sole tramontava dietro i cipressi, colorando il cielo di un arancione infuocato. Eric Forrester, vestito con un elegante completo grigio chiaro, camminava lentamente lungo una strada acciottolata, immerso nei suoi pensieri. Non avrebbe mai immaginato che un semplice viaggio in…