
Hope è andata segretamente a Parigi e ha sposato Thomas, il matrimonio è stato sconvolgente – Beautiful
- by minhthu2024
- Posted on 18 May, 2025
Contro ogni previsione, Hope Logan ha fatto l’impensabile. La dolce, leale e sempre composta figlia dei Logan è partita di nascosto per Parigi e vi è tornata come Hope Forrester.
Nessun annuncio. Nessun post. Solo un’e-mail: Oggetto: Ci siamo sposati. In pochi minuti, Brooke è crollata a terra, Ridge ha scagliato una sedia contro il muro, Liam ha fatto irruzione negli uffici della Forrester.
Hope aveva sopportato tutto: tradimenti di Liam, manipolazioni di Brooke, guerre con Steffy. Ma Thomas era sempre rimasto. Prima ossessione, poi minaccia, poi partner. Si era ricostruito. E Hope, contro ogni consiglio, ha iniziato a fidarsi. Poi ad amarlo. Poi a sposarlo.
Trasferitasi nel complesso Forrester, ha ceduto il controllo creativo della sua linea a Thomas. Sembrava amore. Ma era controllo. Thomas era devoto, premuroso, trasparente. Ma poi Hope ha trovato lo sketchbook.
Disegni di lei che dorme. Che ride. Ma anche immagini di sangue, fiamme, dolore. Poi una chiamata da Parigi: lo psicoterapeuta di Thomas, allarmato, rivela che lui aveva falsificato documenti. Hope non lo affronta. Lo osserva.
Scopre tutto: email cancellate, telecamere nascoste, foto da droni. Ma non scappa. Sorride.
E ribalta tutto. Intensifica la seduzione, rilancia la sua linea come Logan Linea, infuriando Steffy. Poi convince Carter a trasferire tutte le creazioni di Thomas sotto il suo nome legale. Quando lui lo scopre, è troppo tardi.
“Mi volevi per sempre,” dice. “Ora ti ho: per iscritto, davanti a una corte.”
Gli consegna i documenti del divorzio. Thomas crolla. Lei no.
Douglas sceglie di vivere con lei. Liam prova a tornare. Ma Hope lo zittisce: “Non hai mai lottato per me. Lui sì. Ora lotto io per me stessa.”
Hope vince un premio a Milano. Thomas la guarda da lontano, distrutto. Lei non si volta indietro.
Ma gli incubi tornano. Manichini spostati. Messaggi sullo specchio: “Sei mia.” Ma Thomas è in cura, isolato.
È Noah Barber, cugino di Emma. Ha atteso anni. Ora vuole vendetta. Sabota Hope, ruba documenti, la dipinge come instabile. I media si voltano. Il CDA vacilla. Steffy torna e si impone. Hope vola a Zurigo.
“Vogliono cancellarmi,” dice a Thomas. Lui: “Ora sai come ci si sente.”
Hope torna e colpisce duro. Usa Spencer. Scova tutto su Noah. Ma non chiama la polizia. Va da Carter.
“Fammi un contratto. Definitivo.”
Carter avverte: “Se lo fai, non sarai più Hope.”
Lo fa comunque.
Noah scompare.
Douglas trova un secondo sketchbook. Disegni di Hope: gloriosa, in piedi tra le rovine. “È una profezia,” dice.
Ridge comprende. Forse non era Thomas il burattinaio. Era Hope.
Il finale: Hope lascia la carica di CEO. Ma le sue ultime parole gelano l’aria.
“Non scambiate il silenzio per resa. Ho costruito quest’impero nell’ombra di un uomo che non mi ha mai scelta. Tornerò. Quando sarà tutto mio.”
Mentre i flash scattano, Steffy osserva dal balcone e sussurra…
“Non è più Hope.”
Contro ogni previsione, Hope Logan ha fatto l’impensabile. La dolce, leale e sempre composta figlia dei Logan è partita di nascosto per Parigi e vi è tornata come Hope Forrester. Nessun annuncio. Nessun post. Solo un’e-mail: Oggetto: Ci siamo sposati. In pochi minuti, Brooke è crollata a terra, Ridge ha scagliato una sedia contro il…