“Rivedi Il Signor Paradiso 10 – Puntata speciale dedicata al compianto attore Pietro Genuardi”
- Posted on 9 May, 2025
Il Paradiso delle Signore si prepara a un ritorno carico di emozione, nostalgia e nuovi inizi. Il 26 maggio 2025, le luci degli studi romani torneranno ad accendersi per dare il via alle riprese della decima stagione. Ma questa volta, ogni ciak, ogni sguardo in macchina, ogni battuta, avrà un significato profondo: si gira nel giorno in cui Pietro Genuardi, l’indimenticato interprete di Armando Ferraris, avrebbe compiuto 63 anni.
Una scelta tutt’altro che casuale. È una data simbolica, quasi un rito laico per rendere omaggio a un uomo che ha dato anima e voce a uno dei personaggi più amati della serie. Il 14 marzo, la notizia della sua scomparsa ha spezzato il cuore del cast e del pubblico. E proprio da quel dolore si è generato qualcosa di potente. Vanessa Gravina, interprete di Adelaide, gli ha dedicato parole sentite sui social, ricordando quanto Pietro fosse parte del DNA del Paradiso. E adesso, iniziare a girare il 26 maggio diventa un modo per tenerlo con sé.
UNA RIPRESA CHE PROFUMA DI MEMORIA E DI FUTURO
Dopo il gran finale della nona stagione, andato in onda il 5 maggio, i telespettatori pensavano di doversi mettere in pausa. Ma il Paradiso, si sa, non si ferma mai davvero. Dietro le quinte, la produzione si è già messa all’opera per costruire la nuova stagione che andrà in onda da settembre. E il fatto che le riprese comincino proprio nella settimana del compleanno di Pietro Genuardi aggiunge una nota struggente e poetica a questa ripartenza.
Il set non sarà più lo stesso, eppure sarà pieno di ricordi. Ogni angolo dello studio, ogni costume, ogni battuta sembrerà riecheggiare il passo deciso e la voce profonda di Armando. Non sarà semplice per nessuno – né per gli attori né per il pubblico – entrare nel Paradiso senza pensare a lui. Ma forse è proprio questo il punto: non dimenticare, ma trasformare il dolore in omaggio, in energia, in narrazione viva.
RIPASSO PRIMA DI RIPARTIRE: LA FERITA DI ENRICO
Nel finale della stagione precedente, le emozioni non sono mancate. Una delle sequenze più adrenaliniche ha visto Enrico Brancaccio vittima di un’aggressione orchestrata nei minimi dettagli. Il mandante? Un gruppo criminale intenzionato a impedirgli di testimoniare in un processo scomodo. Il mezzo? Una divisa rubata e l’inganno perfetto.
Nicola Di Giorgi, volto sinistro e già noto alla cronaca del Paradiso, ha indossato l’uniforme da carabiniere e si è introdotto a Villa Guarnieri. Con fredda autorità, ha convinto Enrico a seguirlo, ma invece di Roma, lo ha portato dritto in una trappola. Il rapimento sembrava senza via d’uscita, fino a quando Mimmo, con coraggio disperato, non è intervenuto a salvare l’amico. Il proiettile, però, ha fatto il suo danno: Enrico è stato colpito al braccio.
Apparentemente salvo, in realtà devastato. Non fisicamente – o almeno, non solo – ma nell’anima. Perché la sua mano, quella con cui esercita la professione medica, non risponde più. Una condanna silenziosa. E lui, fedele al suo carattere riservato, non dice nulla. Né a Marta, né a Umberto, né ad Adelaide. Un segreto che pesa come piombo e che promette conseguenze enormi nella prossima stagione.
GIULIA, ROSA E I NODI DA SCIOGLIERE
Intanto, sullo sfondo della vicenda di Enrico, si muovono altri destini. Giulia è stata licenziata e il suo sguardo perso ha lasciato presagire che il suo arco narrativo è tutt’altro che concluso. Rosa, invece, ha lasciato Milano per ricominciare a Bologna, dove ha trovato un impiego nella produzione di borse. Ma le sue parole, nei momenti prima della partenza, suonavano come un arrivederci, non un addio.
E poi c’è Tancredi, protagonista di uno dei gesti più discussi. Perdona Marcello, che aveva rischiato grosso dopo essere stato accusato di plagio per un abito disegnato. Una decisione che sembra pacificatrice, ma che – conoscendo Tancredi – potrebbe nascondere strategie ben più complesse.
UN SET CARICO DI EMOZIONE
Quando le telecamere si accenderanno il 26 maggio, non sarà un giorno come gli altri. Non solo per l’inizio di una nuova stagione che già promette scintille, ma perché ogni scena sarà dedicata, simbolicamente, a Pietro Genuardi. Il cast, unito e commosso, inizierà a girare con un pensiero fisso: onorare la sua memoria portando avanti quella stessa energia che lui aveva sempre regalato al personaggio di Armando Ferraris.
Come detto da Vanessa Gravina: “Il 26 maggio era il suo compleanno. Girare in quella data è il nostro modo di passare da un 26° all’altro. Non è un caso. È un atto d’amore.”
LA DECIMA STAGIONE: COSA ASPETTARSI
Se la nona stagione ha lasciato ferite aperte e tensioni sospese, la decima promette di riaccendere i cuori e di svelare verità finora nascoste. Cosa farà Enrico con la sua mano compromessa? Giulia tornerà al Paradiso? Rosa troverà il suo riscatto lontano da Milano o sarà richiamata dalle sue radici? E Tancredi, davvero ha perdonato o è solo l’inizio di un piano più oscuro?
Tutto questo sarà costruito su un impianto narrativo che quest’anno parte da un’emozione condivisa: la mancanza di Pietro. E sarà proprio questa assenza-presenza a fare da collante, da bussola, da cuore pulsante della nuova stagione.
UN’ANTICIPAZIONE CHE È UN ADDIO E UN NUOVO INIZIO
Il Paradiso delle Signore 10 non sarà solo un’altra stagione. Sarà un atto d’amore collettivo. Per il pubblico, che ha sempre seguito con passione ogni intreccio. Per il cast, che sente la responsabilità di rendere omaggio a chi non c’è più. E per Pietro Genuardi, che continuerà a vivere in ogni scena, in ogni battuta, in ogni sguardo che si incrocerà sotto le luci dello studio.
Un ritorno che sarà anche un addio. Ma nel Paradiso, nulla muore davvero. Tutto si trasforma, e la storia continua. Dal 26 maggio, Il Signor Paradiso riparte. E questa volta, lo fa nel nome di chi ha contribuito a renderlo eterno.
Il Paradiso delle Signore si prepara a un ritorno carico di emozione, nostalgia e nuovi inizi. Il 26 maggio 2025, le luci degli studi romani torneranno ad accendersi per dare il via alle riprese della decima stagione. Ma questa volta, ogni ciak, ogni sguardo in macchina, ogni battuta, avrà un significato profondo: si gira nel…